Last Saturday I was walking along via Umberto I, in Padua, when I was struck by a red heart on a shop window. When getting closer I noticed an inspiring quote:
"Alcoholic drinks make you drunk, they do not seduce you:
wine seduces you first
then helps you seduce.
It gives itself away little by little, while asking you
for music, playfulness, words, and cheerfulness.
In a word, it casts a spell on you". Antonio Ferrari
Curiosity pushed my friends and me to get inside for a drink. Two hours later we were still sitting there, after cancelling our booking in a restaurant close by, drinking the third glass of wine and tasting some delicious cheese, different types of ham, and a marvellous steak tartare. Good vibes, nice food, the perfect lighting and Formentera style chill out music, an international look given by design but slightly rustic furniture and walls, a big shared wooden table and other smaller tables occupied by people in their 30s or 40s, altogether good value for money: all these were the main reasons why we enjoyed our time at Antonio Ferrari.
When we finally met Antonio, the owner, we understood why this place - named after him - is so unique: his passionate way of describing wines captivates you and invites you to discover new flavours and experiences.
After a few days I had a look at their website www.antonioferrari.it, I saw you can also organise events there - good to know -, and I tried to remember the name of a red wine I tried. Since I couldn't, I wrote an email asking for it.
I got much more than its name, and was simply impressed by the great customer experience this guy offers you, not only during your visit to his place but even later. I'd say the best customer experience in many, many months. Judge yourself, if you can read Italian:
Ciao Alessia.
Che piacere leggerti!
Come stai?
Venendo al vino un breve cenno riguardo i classici cenni storici:
Sulla sponda meridionale del lago di Garda, in un territorio ricco di
storia e di tradizioni nel primo cru, sorge l’antica cascina Roveglia, unico
esempio rimasto in questa zona di architettura lombarda del 1400. La campagna
che la circonda nasconde, sotto i vigneti, un terreno la cui storia geologica
risale a 200 milioni di anni fa.
L'azienda produce perlopiù il lugana, classico vino di queste zone.
Poche bottiglie sono dedicate al loro rosso, in questo caso un CABERNET
FRANC, SAUVIGNON E UVE LEGGERMENTE PASSITE.
Un'annata 2008 quella servita quest'anno che dona una piacevolezza
immediata al vino grazie al clima di quella stagione particolarmente caldo in
quella zona.
Si fa particolarmente uso del legno in questo vino, quindi significa che lo
si affina per 36 mesi in barrique ( la botte piccola ).
Il resto dell'opera la si compie in bottiglia, lasciandolo riposare il più
possibile disteso in ambiente medio umidi e al riparo da qualsiasi tipo di
luce.
Le sensazioni che ne traiamo assaggiandolo sono immediate e direi
"didattiche".
Il profumo attacca senza compromessi il naso coinvolgendo una memoria
olfattiva che spero ognuno di noi possa avere. Quindi: frutti rossi maturi, le
spezie, il cuoio, la pelle, il pepe, la liquirizia.... Per citare i più
ovvi.
Questi si definiscono "terziari" perché derivano dall'affinamento, quindi
grazie al legno.
Forse il peperone e l'erbaceo appena accennati si percepiscono, e quelli si
chiamano "primari" perché derivano direttamente dall'uva.
Ora veniamo invece ai sentori più morali, quelli nostri, quelli che tutti
devono percepire ed avere.
Quindi, una mora stretta tra le mani, l'odore della sella del cavallo
oppure della tua borsa o della tua cintura..
Un vino che riempie, soddisfa, mastichi quasi!!
Un vino che riempie e colora il calice e ti fa parlare di lui...
Questo è il vino che hai bevuto. E tutto qui.
Un sincero grazie. Ciao.
fb: Antonio Ferrari enotecapadova